giovedì 31 maggio 2012

Facebook crea i profili per chi gestisce la fan page: gestore, fondatore del contenuto, moderatore, inserzionista, analista di insights

Come fare per assegnare vari ruoli a chi gestisce una pagina facebook?
Ecco come fare se sei amministratore della pagina:

Vai sulla fan page.

clicca  su "gestisci"

poi  su "ruoli di amministrazione", sulla sinistra.

Adesso poi scegliere tra 5 ruoli asseconda delle mansioni di chi gestisce la fan page.
In basso abbiamo descritto i permessi sulla pagina di ciascuno dei ruoli:

Gestore:
può gestire i ruoli di amministrazione, inviare messaggi e creare post a nome della Pagina, creare inserzioni e visualizzare i dati di Insights.

Fondatore del contenuto
può modificare la Pagina, inviare messaggi e creare post a nome della Pagina, creare inserzioni e visualizzare i dati di Insights.

Moderatore
Può rispondere ai commenti sulla Pagina ed eliminarli, inviare messaggi come Pagina, creare inserzioni e visualizzare gli Insights.

Inserzionista
può creare inserzioni e visualizzare i dati di Insights

Analista di Insights
può visualizzare i dati di Insights.

Era ora che facebook provvedesse alla creazione dei profili per i gestori delle pagine. Prima erano tutti amministratori. Adesso si può differenziare. L'assetto gerarchico nella gestione della fan page favorisce l'organizzazione della pagine in forme più focalizzate sui contenuti e sul loro sviluppo. L'assegnazione di compiti e ruoli da rispettare fa assumere alle pagine facebook una connotazione aziendale; del resto molti brand come Versace o BMW hanno una fan page ufficiale. In questo modo migliora la possibilità di gestione del content branding sulla fanpage.  
Meglio tardi che mai!

Autentico e falso da Heidegger a Blade Runner

Heidegger non propone una filosofia dualistica, però, dal punto di vista esistenziale, discrimina tra "autentico" e "inautentico", tra "esistenziale" ed "esistentivo". 
L'autentico ed esistenziale si prefigura nel rapporto dell'uomo con la aletheia, la verità dis-velata dell' Essere (Heidegger è il filosofo dei trattini), mentre l'inautentico è correlato alla ripetizione del quotidiano e del contingente. 
In Heidegger si rinnova la tradizione millenaria del pensiero dualistico. Da una parte c'è il proiettarsi verso il fondamentale, il profondo, il nascosto, la vera essenza dell'essere. Dall'altra invece c'è la propensione  verso l'inessenziale e l'apparente: l'inautentico.

Partendo da questi presupposti, il filosofo tedesco intercetta una tensione che ritroviamo ancora oggi nell'era digitale. Che cosa è autentico e cosa è inautentico nell'era della riproduzione digitale?
La tecnologia consente oggi di effettuare copie identiche di un prodotto, soprattutto se si tratta di una proprietà intellettuale come la musica o i film. I meccanismi di replicazione sono diventati così sofisticati da fare affacciare quotidianamente l'uomo contemporaneo su problemi ontologici e metafisici.

Quando ad esempio troviamo il codice CAPTCHA (l'acronimo deriva dall'inglese "completely automated public Turing test to tell computers and humans apart" (Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani).
La macchina è programmata per chiedere se ha di fronte umani autentici oppure robot che simulano comportamenti umani.
Il tema della autenticità e della sicurezza dei diritti intellettuali vale per l'architettura di un chip o per il design di un mobile. Vale per i capi di moda.
Come facciamo a capire se abbiamo comprato un moncler originale
Oggi è possibile, perché la stessa tecnologia che semplifica la riproduzione, può discriminare l'autentico dal falso, dal contraffatto. Questo è un mondo fatto da codici. Da codifiche, da rebus che l'intelligenza svela. Il DNA è un codice che ha permesso, attraverso l'evoluzione per selezione, di essere auto-interpretato.
L'inserimento del codice certilogo consente nel mondo della moda di stabilire l'autenticità di un capo originale. Magari, in futuro, il codice certilogo stabilirà la differenza tra un uomo e un androide. 
In questo scenario, il test effettuato dai Blade Runner nell'omonimo film di Ridley Scott, sarebbe meno complicato. Il DNA del soggetto conterrebbe infatti il codice di fabbricazione e l'analisi molecolare di una cellula confermerebbe che l'androide è di fabbricazione cinese.

mercoledì 23 maggio 2012

Come cavalcare l'onda del cambiamento con disinvoltura

Non esistono soluzioni SEO valide per tutti. Un metodo universale applicabile a tutte le aziende. Ricordatevi che un piano SEO non sostituisce un piano MARKETING.

Dovete andare nella direzione in cui la vostra azienda deve andare, dove la competizione vi forza ad andare, e dove il mercato vi consente di andare.

Qualsiasi cosa il futuro tiene in serbo, la cosa più importante è sviluppare uno stile SEO che vi consente di entrare preparati nell'imprevedibile. Continuate a dedicare tempo al nostro blog e sarete in grado di cavalcare l'onda del cambiamento con disinvoltura.

martedì 22 maggio 2012

Perché farsi trovare dai clienti è meglio che cercarli

Sono soddisfatto che i modi di far soldi sono in continua, costante evoluzione. Una volta dimostrata la validità  di un'innovazione essa prende piede e l'approccio evoluzionistico è quello che meglio si adatta a descriverne la comparsa e ascesa.

 Vecchi business collassano come dinosauri e i nuovi sono pronti a prenderne il posto. 


Il content marketing è la forma che meglio si adatta alla società contemporanea, il miglior modo per vendere è farsi trovare dove la gente cerca il servizio o prodotto e presentarlo bene. Inseguire il cliente è diventato inutile, patetico- da falliti.  Bisogna farsi trovare dove il cliente cerca informazioni di qualità, dove il servizio è presentato nella maniera più chiara e onesta possibile. Quando qualcuno cerca una soluzione e trova la vostra significa che siete sulla strada giusta. Se la vostra soluzione è anche convincente e sincera, allora avete meritato la fiducia del cliente, e la fiducia è tutto.


giovedì 17 maggio 2012

Le app di facebook dei quotidiani

Quando una testata del calibro del Corriere della Sera crea un’applicazione per facebook, di nome Corriere della sera.it Social che arriva a coinvolgere nel giro di poche ore oltre 30 mila followers vuol dire che i tempi non solo stanno cambiando per l’editoria, ma che è tempo di twitter e di blogger anche per il Bel Paese, da sempre tradizionale e conformista verso i sistemi di informazione e comunicazione. Mio nonno era un tipo contrario ai telefoni cellulari, non riesco a pensare cosa avrebbe detto se telegiornali e quotidiani fossero diventati “social” da condividere e da consultare velocemente su uno smartphone.

Del resto negli Stati Uniti non è certo una novità, le informazioni viaggiano ormai rapide e libere, non c’è tempo per discutere se sia questo un metodo corretto o solo da fast food dell’informazione, di certo è uno stream che parte dal basso e che assicura a chi fa contenuti di poter avere una maggiore visibilità e richiesta di materiale originale.

Le applicazioni facebook e Twitter dei quotidiani sbarcano in Italia, e siamo sicuri saranno uno dei must dell’estate 2012. Anche se i Maya questo non l’avevano predetto. Purtroppo…

sabato 5 maggio 2012

Perché i seminari di SEO del fine settimana sono aria fritta

Molti professionisti di SEO organizzano corsi o seminari che dicono un pò tutti così:
"diventa esperto SEO" oppure "corso per diventare SEO"
Io consiglio di non andare e di comprare un libro, magari in inglese, sul SEO oppure di leggere blog o guardare cosa dicono i guru californiani su youtube, sempre in inglese.
Quindi il mio consiglio è questo: se volete imparare qualcosa di nuovo sull'ottimizzazione delle pagine web imparate l'inglese.Quello che si dice in Italia sull'argomento è aria fritta.
Un corso di base o avanzato di 2 giorni vi fa diventare cintura nera di karate?
Allora perché lo stesso pacchetto dovrebbe funzionare per una materia complessa come i motori di ricerca?

Se non avete impegni e volete un'infarinatura di SEO fatevi anche il corso del week end. Se invece siate a caccia di nuove strategie e innovazione, capire che direzione prendere avete 2 possibilità:
1) andate a San Francisco
2) leggete i libri che scrivono quelli di San Francisco, perché la frontiera di questo settore si trova in quell'area della California, non a Milano, Bologna o Cologno Monzese. Senz'offesa per nessuno.


venerdì 4 maggio 2012

Come Funziona Google Penguin

Come Funziona Google Penguin

Perché i contenuti di facebook non sono una vostra proprietà intellettuale

E’ una riflessione che facevo tempo fa con un amico, al pub mentre sorseggiavamo birra alla spina nazionale.

I contenuti che ogni giorno postiamo, scriviamo e condividiamo su facebook e sui social network in generale non sono nostri.

Mi spiego. Facebook è gestito in modo verticistico e centralista in California.

Tutto viene brandizzato e racchiuso in un database ed è di fatto proprietà intellettuale di Mr Zuckerberg e degli altri azionisti. I padroni dei nostri pensieri quotidiani. Ma è ancora possibile recidere questo vincolo- legame. Possiamo fare rete, scrivere i contenuti e metterli sui nostri siti. Sul blog gratuito delle moderne piattaforme del pensare democratico e orizzontale, per citare un Poeta.

Walt Whitman non avrebbe mai usato Facebook, non si sarebbe piegato al sistema. Perché noi si? Non voglio paragonare il nostro pensiero e il nostro contenuto a quello del celebre poeta di Foglie d’Erba, ma dico solo che non possiamo lasciare che i nostri pensieri, articoli, contenuti possano essere spazzati via con un semplice click di mouse da uno smanettone che ci imbavaglia lì a Palo Alto. La mia non è una presa di posizione contro il social network. E’ solo un piccolo consiglio che voglio dare a chi usa i social ma vuole restare libero, autonomo e soprattutto si rivolge a chi vuole avere il controllo delle proprietà intellettuali di ciò che scrive e che pubblica.