venerdì 4 maggio 2012

Perché i contenuti di facebook non sono una vostra proprietà intellettuale

E’ una riflessione che facevo tempo fa con un amico, al pub mentre sorseggiavamo birra alla spina nazionale.

I contenuti che ogni giorno postiamo, scriviamo e condividiamo su facebook e sui social network in generale non sono nostri.

Mi spiego. Facebook è gestito in modo verticistico e centralista in California.

Tutto viene brandizzato e racchiuso in un database ed è di fatto proprietà intellettuale di Mr Zuckerberg e degli altri azionisti. I padroni dei nostri pensieri quotidiani. Ma è ancora possibile recidere questo vincolo- legame. Possiamo fare rete, scrivere i contenuti e metterli sui nostri siti. Sul blog gratuito delle moderne piattaforme del pensare democratico e orizzontale, per citare un Poeta.

Walt Whitman non avrebbe mai usato Facebook, non si sarebbe piegato al sistema. Perché noi si? Non voglio paragonare il nostro pensiero e il nostro contenuto a quello del celebre poeta di Foglie d’Erba, ma dico solo che non possiamo lasciare che i nostri pensieri, articoli, contenuti possano essere spazzati via con un semplice click di mouse da uno smanettone che ci imbavaglia lì a Palo Alto. La mia non è una presa di posizione contro il social network. E’ solo un piccolo consiglio che voglio dare a chi usa i social ma vuole restare libero, autonomo e soprattutto si rivolge a chi vuole avere il controllo delle proprietà intellettuali di ciò che scrive e che pubblica.

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