Quando una testata del calibro del Corriere della Sera crea un’applicazione per facebook, di nome Corriere della sera.it Social che arriva a coinvolgere nel giro di poche ore oltre 30 mila followers vuol dire che i tempi non solo stanno cambiando per l’editoria, ma che è tempo di twitter e di blogger anche per il Bel Paese, da sempre tradizionale e conformista verso i sistemi di informazione e comunicazione. Mio nonno era un tipo contrario ai telefoni cellulari, non riesco a pensare cosa avrebbe detto se telegiornali e quotidiani fossero diventati “social” da condividere e da consultare velocemente su uno smartphone.
Del resto negli Stati Uniti non è certo una novità, le informazioni viaggiano ormai rapide e libere, non c’è tempo per discutere se sia questo un metodo corretto o solo da fast food dell’informazione, di certo è uno stream che parte dal basso e che assicura a chi fa contenuti di poter avere una maggiore visibilità e richiesta di materiale originale.
Le applicazioni facebook e Twitter dei quotidiani sbarcano in Italia, e siamo sicuri saranno uno dei must dell’estate 2012. Anche se i Maya questo non l’avevano predetto. Purtroppo…
Del resto negli Stati Uniti non è certo una novità, le informazioni viaggiano ormai rapide e libere, non c’è tempo per discutere se sia questo un metodo corretto o solo da fast food dell’informazione, di certo è uno stream che parte dal basso e che assicura a chi fa contenuti di poter avere una maggiore visibilità e richiesta di materiale originale.
Le applicazioni facebook e Twitter dei quotidiani sbarcano in Italia, e siamo sicuri saranno uno dei must dell’estate 2012. Anche se i Maya questo non l’avevano predetto. Purtroppo…
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